Vincenzo Bellini, biografia del musicista e compositore Siciliano
Vincenzo Bellini è stato un grande compositore italiano, uno degli operisti più famosi di tutto il secolo dell’Ottocento.
Vincenzo Bellini nacque a Catania il 3 novembre del 1801, in Piazza San Francesco: figlio e nipote d’arte, il nonno era un compositore di musiche sacre, Vincenzo Bellini fin da piccolo si mostrò molto interessato verso il mondo della musica.
Verso i 14 anni, si trasferì dal nonno per studiare musica: il quale nonno, essendo a sua volta compositore, notò che il ragazzo aveva un certo talento alla composizione musicale.
Vincenzo Bellini fin da giovane si dedica alla composizione ottenendo un ottimo successo: nel 1817 la sua produzione era molto intensa, tanto che il giovane Bellini ottenne una borsa di studio, per avere la possibilità economica di perfezionare il suo talento naturale al Real Collegio di Musica di San Sebastiano.
Fra i maestri di Vincenzo Bellini possiamo ricordare Nicola Antonio Zingarelli, che è il primo ad indirizzare il ragazzo verso lo studio dei classici. Durante la scuola, Vincenzo Bellini conosce anche il calabrese Franco Florimo, del quale diventa intimo amico, e che poi diverrà bibliotecario del conservatorio di Napoli.
Fra le prime composizioni di Vincenzo Bellini possiamo annoverare opere di musica sacra, come sinfonie ed arie per voce ed orchestra. Nel periodo della sua formazione compone la famosa ‘Dolente Immagine’, ancora oggi una delle sue opere più note.
Nel 1825 Vincenzo Bellini presenta al teatro del conservatorio la sua prima opera completa, ‘Adelson e Salvini’. L’anno seguente, il 1826, arriva il primo successo per il compositore siciliano: la sua opera, ‘Bianca e Fernando’, sbarca addirittura al celebre teatro di Napoli, il San Carlo. Una piccola curiosità: per non offendere l’allora principe partenopeo Ferdinando di Borbone, il nome dell’opera viene temporaneamente cambiato in ‘Bianca e Gernando’.
Vincenzo Bellini l’anno dopo riceve la sua prima commissione, quella di rappresentare un’opera al Teatro della Scala di Milano. Vincenzo Bellini si trasferisce a Milano, lasciando così Napoli, dove aveva studiato, ed anche la sua fidanzata Maddalena, che non aveva potuto sposare causa diniego del padre.
A Milano Vincenzo Bellini mette in scena ‘Il pirata’ e nel 1829 ‘La straniera’, ed in entrambi i casi il giovane compositore ottiene un grande successo, tanto da essere ritenuto un competitore diretto di Gioacchino Rossi. Fra le sue opere successive rappresentate con successo a Milano, ‘La sonnambula’, ‘Norma, ‘Parigi’. Nello stesso periodo Vincenzo Bellini compone anche per il Teatro veneziano La Fenice.
Quando viene trasferito a Parigi, la carriera di Vincenzo Bellini decolla: qui egli viene in contatto con compositori celebri di tutta Europa, fra i quali anche Chopin, e qui il suo lavoro si arricchisce di sfumature nuove. A Parigi lavora assiduamente componendo diverse romanze da camera di successo. Purtroppo, prima che possa comporre un’opera in francese per il Teatro dell’Opéra di Parigi, Vincenzo Bellini muore a soli 33 anni per una infezione dell’intestino probabilmente contratta qualche tempo prima.
Si chiude così, prematuramente, la carriera rapida di un vero e proprio talento della composizione italiana in Europa.